Translate

giovedì 11 giugno 2015

Strap-on mania!

Questo post è dedicato al "fenomeno strapon". Da tempo, da secoli, lo strapon, detto anche cintura fallica, è usato prevelentemente tra donne e ragazze a cui piace divertirsi tra loro, di fatto fino a pochi anni addietro lo strapon veniva visto come un giocattolo sessuale prettamente tipico dei rapporti lesbo. Certo, ancora oggi è un utile e insostituibile articolo, eccitantissimo anche a livello psicologico del mondo lesbico, ma
ogni giorno che passa lo vede prendere sempre più piede nei rapporti donna-uomo.
E' innegabile che la maggior parte dei maschi coltiva segretamente la curiosità di essere
penetrato, spesso questa curiosità è subordinata al desiderio di essere dominati da una figura femminile (qualcosa di vagamente legato al mito delle amazzoni), sta di fatto che
sempre più volte "emerge" dal buio questo desiderio e prende forma reale grazie ai numerosi modelli di strapon esistenti. E ci sono altrettante donne, mogli, fidanzate, amiche, a cui l'idea di profanare analmente il proprio amante o compagno, stuzzica. Lo scoglio principale, sopratutto per gli uomini, è il concetto mentale (da bar) che fa equivalere colui che viene penetrato ad un omosex. Orbene, tale equazione è piuttosto
errata, in quanto la stimolazione anale è un concetto sensoriale a se stante, mentre gradire e cercare il contatto con lo stesso sesso è un assetto sessuale molto più complesso e diverso. Detta in parole povere, se ti fai penetrare con qualcosa, o da solo o con l'ausilio della compagna, non sei di certo omosessuale, mentre al contrario ci sono moltissimi uomini con inclinazioni gay che d'acchito cercano il contatto "chimico"(quindi odori e sapori) prettamente maschili ma che magari non hanno mai cercato come ingrediente principale la penetrazione anale.

Il nostro consiglio è di venirci a trovare, nella massima discrezione e professionalità possiamo spiegare, sopratutto alle amiche clienti, come mettere in pratica questo gioco che ormai sta dilagando da tempo anche in terra Italiana.


Nessun commento:

Posta un commento